Vudu, culto e riti di una religione
Il sole sta per tramontare nel tempo veloce che i tramonti hanno in Africa. In un cortile di terra battuta, stiamo aspettando il re e la regina del vudu mentre i suonatori di tamburi sacri si preparano. Saranno loro, col suono delle percussioni, a chiamare gli Spiriti, in questo caso Xanghò, il potente vudu del fulmine e del fuoco.
Timbuktu-Taoudenni, una delle ultime azalai
Calò la luce e si alzò il vento. Il cielo di Timbuktu si tinse di sbaffi rosa. Mi alzai dal tappeto e uscii dalla mia tana, una casupola ad Abarajù nel quartiere settentrionale. Andai da Saleh, rispettato membro anziano dell'oasi di Araouane e grande capo di numerose azalai. La mattina dopo lasciai Timbuktu con una carovana del sale.
Dogon, il popolo poliglotta
Per i Dogon, popolo che vive nella regione della falesia di Bandiagara, la parola è un valore totalizzante della cultura. Per i loro bambini è quindi fondamentale apprendere il linguaggio parlato e imparare il maggior numero possibile di idiomi, allo scopo di scambiare non solo merci, ma anche "forze vitali".
Samburu e Turkana: due etnie, due mondi
Se i Samburu modellano il loro comportamento secondo una filosofia che armonizza Dio, uomini, animali e ambiente, i Turkana rappresentano il pragmatismo e sono l'altra faccia del pastoralismo nella zona: non vanno tanto per il sottile.
Le origini di un impero tra storia e leggende
Dal 1960 il Mali è una Repubblica, ma la memoria popolare è tuttora rivolta ai secoli splendidi in cui era un vasto e potente impero. Una storia viva, tramandata fino ai giorni nostri da canti e racconti in cui si intrecciano elementi magici e leggendari dovuti alla scarsità di documentazione scritta. E tutto questo non fa che aumentare il fascino di questo Paese.
I Maasai. Belli, coraggiosi e narcisi
I Maasai sono un popolo orgoglioso che difende a ogni costo le proprie tradizioni guerriere dalla modernità. Alberto Salza, capace di andare oltre il fascino dell'esotico, li racconta come sono davvero.
I Somba e i Kabre
La casa somba, detta “tata” è un castello-fortezza spesso isolato, protetto da un “campo di forze” spirituali che partono dai luoghi sacri degli antenati, posti al piano inferiore, per estendersi fino ai vertici delle torrette.
Le miserie di un Indiana Jones
Botswana, 1980. Dopo un anno passato quasi continuamente con una banda di cacciatori-raccoglitori Gwi, San del Kalahari centrale, cercai di capire quale status avessi nel gruppo. Con l’aiuto di un ragazzino che, con il suo poco inglese, mi aveva fatto da interprete permettendomi di sopravvivere, interpellai l’uomo più vecchio della banda.
Comportamenti da etichetta
Suguta Valley, Kenya. Luglio 1991. Continuiamo a fare chilometri in questa valle dimenticata da Dio, ma non dai Samburu, con cui cammino da anni.
Appena possibile, mangiamo una capra, l'unico cibo che troviamo da queste parti.
Sulle rive del lago Turkana
Sulle rive del lago Turkana mi capitò una circostanza fortunata: la mareggiata aveva chiuso alcuni pesci in una pozza.
Senza neanche troppo impegno feci una miracolosa pesca a mani nude. Mesi dopo, descrissi la scena ad alcuni pescatori locali, amici miei.
«Non è possibile», dissero «noi non abbiamo mai pescato con le mani».
Floorshows, le danze tongane per i turisti
Da non trascurare in uno studio sulle danze tongane sono i cosiddetti floorshows per turisti, performance pensate appositamente per incontrare i gusti degli stranieri.
Le danze tongane “tradizionali” sono troppo lunghe e complesse da presentare...
Le danze della tradizione tongana
Le danze che i tongani definiscono “tradizionali” in realtà rivelano diverse origini.
Possiamo, infatti, suddividerle in tre gruppi: le danze della Tonga antica, in cui sono incluse la me’etu’upaki, la me’elaufola, la ula e la...