Punto a capo
Racconto di un viaggio FuoriRotta #6
Un viaggio migratorio capovolto che parte da nord e si conclude a sud, dall’Europa al Mali, storico crocevia sociale e culturale dell’Africa sub-sahariana. Michele Cattani e Mattia Bertolini lo hanno percorso mettendosi in ascolto di tutte quelle voci e di quelle domande che hanno animato il loro passaggio. Un viaggio alla ricerca di un inizio, il verso dipende da che lato lo si guarda.
Un viaggio migratorio capovolto che parte da nord e si conclude a sud, dall’Europa al Mali, storico crocevia sociale e culturale dell’Africa sub-sahariana. Michele Cattani e Mattia Bertolini lo hanno percorso mettendosi in ascolto di tutte quelle voci e di quelle domande che hanno animato il loro passaggio. Un viaggio alla ricerca di un inizio, il verso dipende da che lato lo si guarda.
Cammino dei Briganti, 100 km tra Lazio e Abruzzo
Mi chiamo Andrea Colarieti e ho percorso il Cammino dei Briganti in solitaria. Ho camminato in mezzo alla natura, dormito in tenda nei boschi, ascoltato storie di briganti raccontate dai discendenti che ancora oggi vivono in queste splendide e incontaminate zone. Ho incontrato persone meravigliose che, incrociando il mio sguardo perso e affaticato lungo il Cammino, mi hanno aiutato anche solo con un sorriso e l’augurio di “Buona strada!”.
Onda su onda, verso la seconda Polonia
Racconto di un viaggio FuoriRotta #5
Ha il volto di una donna, la seconda anima della Polonia. Ha il volto di tutte le donne che hanno deciso di interrompere la propria gravidanza e che lottano per non doverlo più fare di nascosto. È un viaggio difficile quello intrapreso da Alice Chiarei, Mara Biagiotti, Francesca Bonfada, Francesco Brusa perché pieno di silenzi necessari per avvertire il rumore assordante della violenza.
Ha il volto di una donna, la seconda anima della Polonia. Ha il volto di tutte le donne che hanno deciso di interrompere la propria gravidanza e che lottano per non doverlo più fare di nascosto. È un viaggio difficile quello intrapreso da Alice Chiarei, Mara Biagiotti, Francesca Bonfada, Francesco Brusa perché pieno di silenzi necessari per avvertire il rumore assordante della violenza.
Laissez faire, laissez passer
Racconto di un viaggio FuoriRotta #4
Il viaggio è da sempre un contratto stipulato con i confini. Prima di tutto i nostri, quelli che ci reclamano alla sedia, all'abitudine rassicurante. Poi ci sono le barriere dell'incontro, quelle della natura e quelle che da uomini abbiamo costruito in società. Il viaggio di Mattia Battistelli, Lorenzo Cremonini, Giovanni Scionti racconta di quel muro che separa il mondo da un altro mondo.
Il viaggio è da sempre un contratto stipulato con i confini. Prima di tutto i nostri, quelli che ci reclamano alla sedia, all'abitudine rassicurante. Poi ci sono le barriere dell'incontro, quelle della natura e quelle che da uomini abbiamo costruito in società. Il viaggio di Mattia Battistelli, Lorenzo Cremonini, Giovanni Scionti racconta di quel muro che separa il mondo da un altro mondo.
Tra il mare e i monti in Bulgaria
Racconto di un viaggio FuoriRotta #3
C'è un aspetto del viaggio che è in via d'estinzione. La specie a rischio si chiama immersione nella vita di comunità: chiede l'abbandono di sé nel senso di fiducia nell’altro e non ha nulla a che vedere con i ritmi sostenuti dei tour “dieci-cose-da-fare-a". Il viaggio di Marco Schiavon e Ana Catarina Carvalho Moura si immerge nella spiritualità della Fratellanza Bianca Universale.
C'è un aspetto del viaggio che è in via d'estinzione. La specie a rischio si chiama immersione nella vita di comunità: chiede l'abbandono di sé nel senso di fiducia nell’altro e non ha nulla a che vedere con i ritmi sostenuti dei tour “dieci-cose-da-fare-a". Il viaggio di Marco Schiavon e Ana Catarina Carvalho Moura si immerge nella spiritualità della Fratellanza Bianca Universale.
In loco d’ogne luce muto
Racconto di un viaggio FuoriRotta #2
C'è troppa luce intorno e c'è troppa luce sotto. C'è troppa luce anche sopra, che per vedere le stelle, ormai bisogna partire, prendere la macchina e guidare: l'unica cosa che è sempre sopra di noi ci richiede di allontanarci da noi per essere vista. Il cielo. Il viaggio di Giampiero Vietti narra questo spostamento, una ricerca del cielo, del buio e del suo contrario.
C'è troppa luce intorno e c'è troppa luce sotto. C'è troppa luce anche sopra, che per vedere le stelle, ormai bisogna partire, prendere la macchina e guidare: l'unica cosa che è sempre sopra di noi ci richiede di allontanarci da noi per essere vista. Il cielo. Il viaggio di Giampiero Vietti narra questo spostamento, una ricerca del cielo, del buio e del suo contrario.
Impressioni da un viaggio in Islanda
Se ancora non siete stati in Islanda, affrettatevi. Fate già parte di una minoranza. Lo scorso anno l’isola è stata visitata da quasi tre milioni di turisti, compreso il sottoscritto, dieci volte la popolazione indigena. Per i prossimi anni si parla di ingressi regolamentati, e parrebbero favoriti i visitatori orientali, che non hanno la pretesa della vacanza fai da te. Potreste rimanere fuori, e sarebbe un peccato, perché l’Islanda è bella.
Loricato, piante che raccontano la Basilicata
Racconto di un viaggio FuoriRotta #1
Ci sono voci che solo alcuni possono udire. Sono le voci delle piante, la memoria storica dei nostri luoghi che, con un’altra lingua, ancora raccontano il mondo com’era e, con la loro capacità di andare in profondità, ci suggeriscono come sarà. Il viaggio di Fabrizio Gerardo Lioy racconta questo, di come il verde sia molto più di un colore, suggerendoci sottovoce il coraggio di attraversarlo.
Ci sono voci che solo alcuni possono udire. Sono le voci delle piante, la memoria storica dei nostri luoghi che, con un’altra lingua, ancora raccontano il mondo com’era e, con la loro capacità di andare in profondità, ci suggeriscono come sarà. Il viaggio di Fabrizio Gerardo Lioy racconta questo, di come il verde sia molto più di un colore, suggerendoci sottovoce il coraggio di attraversarlo.
Discesa al lago nero di El Sod
Di ritorno dal profondo sud dell’Etiopia, una breve deviazione da Dubuluk ci permette di raggiungere a circa 1430 metri di quota El Sod, un cratere vulcanico che si apre a filo della pianura erbosa. Scendiamo al suo interno per una ripida e sdrucciolevole mulattiera fino ad arrivare a un piccolo lago dalla forma quasi circolare da cui da sempre i Borana estraggono dal fondo melmoso grandi quantità di sale nero.
Un’altra estate FuoriRotta
Ci sono viaggiatori che ancora conservano accesa la curiosità non soltanto di vedere ma di conoscere, aperti all’imprevisto e ben disposti verso l’inatteso. Questo è lo spirito di chi ha deciso di partecipare al progetto FuoriRotta, questa è l’idea di chi ha vinto il bando 2018. E adesso è pronto a partire.
Gujarat e le etnie nomadi del Kutch
Stato dell'India al confine con il Pakistan, il Gujarat ha subito nella sua storia invasioni e catastrofi naturali che hanno forgiato, nei secoli, i popoli che vi abitano. Alcuni gruppi etnici del distretto del Kutch, vivono ancora secondo uno stile di vita quasi medievale, come se, per loro, la storia si fosse fermata.
Silvia, villaggio degli indios Guambianos
Partiamo da Popayan, candida città coloniale situata a 1.737 m di quota, per raggiungere a 2.800 m il villaggio di Silvia, distante circa sessanta chilometri. Lo scopo dell’escursione è visitare il pittoresco mercato locale, che per la qualità e quantità di merce esposta attira da sempre moltissima gente.