Anna Alberghina
Nata a Torino dove vive e lavora come medico. Da sempre affascinata dalle culture lontane, approfondisce lo studio delle lingue straniere e si appassiona al fotoreportage di viaggio. L’interesse per l’etnografia e le arti primitive la spinge a scegliere destinazioni ove poter incontrare popoli che abbiano conservato usi e tradizioni ancestrali. Il suo stile fotografico è caratterizzato da una predilezione per il ritratto con particolare attenzione all’universo femminile. Presenta i suoi audiovisivi presso varie associazioni culturali e collabora con riviste turistiche. Da 20 anni viaggia in tutto il mondo. Ad oggi ha visitato più di 60 paesi extraeuropei.
Gujarat. Foto di viaggio
L'ascesa al tempio giainista di Palitana sulla collina di Shatrunjaya, richiede più di due ore. Parto alle prime luci dell'alba mescolandomi alla folla dei pellegrini. Il tempio è un vasto complesso di circa mille templi minori, guglie, pinnacoli, statue di marmo bianchissimo. Ogni sua pietra racconta una storia millenaria.
Gujarat. Volti
Bimbi, animali e stoviglie in precario equilibrio sul dorso dei cammelli. Lungo la strada asfaltata che porta a Bhuj, incontro una carovana di Rabari, allevatori di bestiame che da più di mille anni solcano l’India nord-occidentale percorrendo antiche rotte. Uno degli ultimi popoli nomadi del mondo.
Gujarat e le etnie nomadi del Kutch
Stato dell'India al confine con il Pakistan, il Gujarat ha subito nella sua storia invasioni e catastrofi naturali che hanno forgiato, nei secoli, i popoli che vi abitano. Alcuni gruppi etnici del distretto del Kutch, vivono ancora secondo uno stile di vita quasi medievale, come se, per loro, la storia si fosse fermata.
Giappone. Foto di viaggio
Un matrimonio tradizionale a Kanazawa, il santuario Fushimi Inari Taisha e il cimitero di Mount Koya, le per le strade del quartiere Gion di Kyoto e le ragazze di Harajuku, quartiere commerciale di Tokyo. Viaggio tra le contraddizioni del Giappone.
L’intramontabile fascino delle geishe
La parola geisha evoca creature languide ed esotiche, in realtà sono delle professioniste che rappresentano l'ideale di bellezza per la cultura giapponese. Molto richieste per le cerimonie del tè e per allietare noiose cene d'affari, la loro abilità sta nel flirtare con gli uomini, farli ridere e bere badando che tutto si svolga senza intoppi.
Colombia. Foto di viaggio
Un itinerario per conoscere la Colombia: Bogotá, Zipaquirá, Villa de Leyva, Popayan, Silvia, San Agustin, Tierradentro, Cartagena, isole del Rosario.
Colombia, dalle Ande ai Caraibi
Autobus coloratissimi e sgangherati, stracarichi di merci e passeggeri, affollano la piccola piazza centrale di Silvia ogni martedì quando la comunità degli Indios Guambianos si riunisce per il mercato settimanale.
Sudan. Volti
Entriamo in contatto con la vita quotidiana del popolo sudanese grazie ai vivacissimi mercati locali, pieni di merci insolite. La comunicazione è fatta di guardi e timidi sorrisi. La curiosità è reciproca.
Sudan, la Nubia dei Faraoni Neri
Il Sudan regala le emozioni che cerca un appassionato di viaggi e avventura. Lontano dal turismo di massa, il paese più grande dell'Africa conserva testimonianze di una storia millenaria.
Sudan. Foto di viaggio
Karthoum, i resti di Napata, Karima e la necropoli reale di Meroe, Mussawwarat es Sufra e Naqa, Nuri e El Kurru. Dopo aver attraversato il deserto del Bayuda, abitato dai nomadi Bisharin, eccoci a Old Dongola nel suggestivo cimitero musulmano con le grandi tombe dei Marabutti.
Il volto del nuovo Tibet
Saliamo a bordo del "treno del cielo" a Xining, capitale del Qinghai, e dopo 24 ore di viaggio attraverso il grandioso altopiano arriamo a Lhasa in una stazione modernissima, presidiata dai militari. All'uscita, centinaia di bandierine rosse sventolano nell'aria tersa del tardo pomeriggio, per fugare ogni dubbio: siamo in Cina e la Regione Autonoma del Tibet è solo un nome sulla carta geografica.
In memoria di…
La vastità e l’eterogeneità del continente africano hanno dato vita a svariate visioni della morte che, tuttavia, presentano molteplici analogie nei diversi gruppi etnici. Nonostante l’avvento del Cristianesimo e dell’Islam, le nuove dottrine religiose non sono mai riuscite a scalfire in profondità le radici animiste.